Storie Scientifiche
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“La bontà serena dei forti”. Enrico Fermi, un breve ritratto.
A cura di Riccardo Giustozzi.
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Emmy Noether, La Madre dell’Algebra Moderna
A cura di Riccardo Giustozzi
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La Storia della Superconduttività: dalle origini alla teoria BCS
Due delle caratteristiche principali della superconduttività sono l’improvvisa scomparsa della resistività di alcuni metalli al di sotto di una temperatura critica e l’effetto Meissner.
A cura di Riccardo Giustozzi
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Un viaggio nella storia della computazione quantistica
All’inizio degli anni Ottanta erano pochi gli scienziati che avanzavano proposte sull’applicazione dei modelli quantistici a quelli computazionali già esistenti. Nel 1980 il matematico Yuri Manin pubblicò, in russo, il libro Computable and Uncomputable, aprendo così le porta alla disciplina dell’informatica quantistica. Sempre nello stesso periodo, Paul Benioff scrisse una serie di articoli dove dimostrò, per la prima volta, che realizzare un computer quantistico era teoricamente possibile.
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Il più sorprendente tra gli elementi
L’elio agli scienziati è apparso sempre un elemento insolito. Lev Landau, uno dei più grandi fisici dello scorso secolo, era solito dire che il più sorprendente tra tutti gli elementi chimici era proprio l’elio.
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Gilberto Bernardini, uno dei padri della rinascita della fisica italiana
Gilberto Bernardini, come scrisse Giorgio Salvini, fu, insieme a Edoardo Amaldi, “il segno più rilevante della ripresa della fisica italiana”. Brillante fisico sperimentale, insegnò dal 1937 al 1938 all’Università di Camerino. Negli anni successivi rivestì ruoli sempre più centrali per la ripresa della fisica italiana ed per rilanciare quella europea, contribuendo a fondare l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), diventandone poi Presidente, e partecipando poi alla creazione del CERN di Ginevra, di cui fu direttore della Divisione del protosincrotrone e poi Direttore della Ricerca. Fu poi tra gli assidui promotori e ideatori della Società Europea di Fisica.
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Carlo Rubbia e i bosoni W e Z
A Carlo Rubbia, Premio Nobel e Senatore a vita della Repubblica, fu conferita dall’Università di Camerino la laurea honoris causa in matematica nel gennaio del 1987. Partecipò, inoltre, in qualità di relatore in occasione del convegno “Quale fisica per un nuovo corso di laurea”. Rubbia è stato protagonista di una delle scoperte più sensazionali che danno conferma del Modello Standard, quella dei bosoni W e Z.
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Oscar D’Agostino, il Chimico dei fantasmi di Via Panisperna
Il 1933 è l’anno in cui in Italia iniziarono ufficialmente le ricerche nel campo della fisica nucleare. A Roma Enrico Fermi e Franco Rasetti, amici sin dai tempi dell’Università a Pisa, si concentrarono sul perfezionamento di tecniche spettroscopiche e sul problema della diffusione dei raggi gamma.
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Parisi is wild.
Giorgio Parisi è stato vincitore del Premio Wolf per la fisica “per le sue scoperte pioneristiche nella teoria quantistica dei campi, in meccanica statistica e nei sistemi complessi". È stato il primo italiano a entrare a far parte dei Clarivate Citation Laureates, una lista che comprende i ricercatori le cui pubblicazioni sono tra le più citate al mondo e che è considerata una sorta di anticamera per il Premio Nobel. È stato citato per le "scoperte rivoluzionarie relative alla cromodinamica quantistica e lo studio dei sistemi disordinati complessi".
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L’udienza a Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica
Nel 1954, nel ben mezzo della Red Scare (Paura Rossa), al fisico americano Robert Oppenheimer, dopo molte settimane di udienze segrete, fu revocato il nulla osta di sicurezza da parte della Commissione per l’Energia Atomica degli Stati Uniti d’America, perché accusato di rappresentare un pericolo per la sicurezza nazionale.