Biomateriali dagli scarti dell'Adriatico

L’inquinamento marino dovuto a scarti di origine naturale, quali ceramiche, esoscheletri di crostacei oppure cellulosa, seppur meno conosciuto di quello da microplastiche, è sempre più preoccupante perché non sempre essi risultano smaltibili in modo sostenibile.  Il progetto coordinato dal prof. Carlo Santulli della Scuola di Scienze e Tecnologie punta proprio a definire meglio il problema della gestione degli scarti marini naturali e proporne modalità concrete di re-immissione nel circuito produttivo dei materiali.