Dal mare alla tavola, una nuova frontiera per la bioeconomia circolare
Alghe, crostacei e innovazione: parte da qui il progetto MARMADE, che vede l’Università di Camerino come capofila e protagonista nel disegnare un futuro alimentare più sostenibile, con il coordinamento scientifico del prof. Sauro Vittori della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, in collaborazione con la prof.ssa Serena Gabrielli e la dott.ssa Germana Borsetta rispettivamente della Scuola di Scienze e Tecnologie e della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.
Finanziato nell’ambito del programma Circular Bio-Based Europe Joint Undertaking (CBE JU), MARMADE sviluppa ingredienti innovativi ad alto valore aggiunto per alimenti e mangimi, partendo da biomasse marine come:
- residui di crostacei (gusci di gamberi e granchi blu)
- alghe verdi, rosse e brune
Una nuova generazione di alimenti sostenibili
Il progetto:
- estrae composti bioattivi attraverso bioraffinerie avanzate
- progetta prototipi alimentari e mangimistici con migliori proprietà nutrizionali e sensoriali
- garantisce sicurezza, sostenibilità e conformità normativa
Grazie a tecnologie verdi d’avanguardia, MARMADE ottimizza la purezza e l’efficacia funzionale degli ingredienti, riduce gli sprechi e promuove una vera bioeconomia circolare.
La ricerca UNICAM guarda al mare non solo come ambiente da proteggere, ma anche come fonte di innovazione, nutrizione e futuro sostenibile.