Bianchi e Luzi
Il prof. Carlo Maria Bianchi ed il dott. Mario Luzi furono rispettivamente il Rettore ed il Direttore Amministrativo artefici, nel 1958, del processo di statizzazione dell’Università di Camerino.
“Tra i comprimari dell’operazione va ricordato il rettore Carlo Maria Bianchi, professore nella Facoltà di Veterinaria, un lombardo distinto che, con modi estremamente cortesi, assegna a se stesso e agli altri molta importanza. Coi nervi saldi, con la visione semplificata e positiva della realtà di chi è cresciuto al nord, riesce ad operare con efficacia”.
Il contributo del dott. Mario Luzi, invece, è “importante durante la complessa pratica ministeriale che consente di promuovere l’Università, ma emerge certo più deciso sotto il primo rettore statale, Vincenzo Palazzolo. […]Palazzolo delega a Luzi pressoché intero il compito di liberare l’Ateneo ai ruderi materiali e dalla polvere dei secoli. E Luzi opera aprendo alla modernità più avanzata […]. E sarà un fiorire d’opere nuove e di recuperi: in un nulla risorge l’aula degli stemmi, si raddoppia l’aula magna, si avviano i collegi universitari, si interviene sull’ex convento dei Filippini… Ugualmente in fretta l’organico si dilata, crescono le cattedre e di corsi di laurea, gli studenti si moltiplicano, ma soprattutto i docenti possono finalmente attendere alla ricerca”.
Fonte: Pier Luigi Falaschi, “1958-2008 Cinquant’anni di una bella storia”, opuscolo redatto in occasione dell’Inaugurazione del 673mo anno accademico dell’Università di Camerino tenutasi il 3 dicembre 2008