Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Irene Ricci della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, si occupa dello studio dei vettori di malaria. In particolare, le ricerche svolte mirano alla messa a punto di metodi innovativi per un controllo sostenibile delle malattie trasmesse da zanzare che a causa di diversi fattori sono in costante ascesa.
Dal 2012, il team che opera presso la sezione di ‘Parassitologia ed Entomologia Sanitaria’ dell’Ateneo camerte è coinvolto in progetti di ricerca finanziati dall’UE attraverso bandi altamente competitivi del pilastro ‘Exellence Science’, quali ERC ‘Starting-Grant’ e ‘Prof of Concept’. La ricerca ‘SymbioVec’ (ERC-StG 2012-2017) oltre a portare all’identificazione di nuovi biocidi naturali a base di lieviti, ha gettato le basi per un progetto di trasferimento tecnologico denominato ‘LaunTeNaBio‘ (ERC-POC 2019-2021), che propone test di lancio di biocidi naturali contro insetti vettori. L’avvio della commercializzazione di nuovi prodotti prevede il coinvolgimento dello spin-off Unicam Biovecblok.
Nel SymbioVec sono stati coinvolti 7 post-doc (due dei quali sono diventati soci fondatori di Biovecblok), 3 dottorandi di ricerca, 3 collaboratori (e numerosi tesisti). Attualmente le persone coinvolte nel Launtenabio sono 9 compresa la coordinatrice, con un gender balance di 5 donne e 4 uomini: 2 post-doc (Dr. Alessia Cappelli e Dr. Paolo Rossi), 2 research officers dell’Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico, 1 senior staff, 3 ricercatori di Biovecblok (e numerosi tesisti).
Il gruppo ha collaborazioni di Ateneo con colleghi microbiologi, biochimici, e veterinari della stessa Scuola, e con chimici e farmacologi della Scuola del Farmaco (ambito FAR 2018); con ricercatori di altri Atenei italiani tra cui bio-informatici dell’Università di Pavia e parassitologi dell’Università di Milano e Roma1; ed infine con colleghi di diversi istituti di ricerca stranieri tra cui l’Imperial College di Londra, Istituti di Ricerca sulla malaria in Africa e in Brasile.