Un alleato contro il desiderio di abbuffarsi di cibo
Oleoiletanolamide, chi era costui? Verrebbe da dire. Invece si tratta della molecola individuata da due gruppi di ricerca dell’Università di Camerino e della Sapienza quale nuovo strumento farmacologico per prevenire e contrastare il disturbo da alimentazione incontrollata, il cosiddetto Binge Eating Disorder, il disturbo alimentare più comune, caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate fuori controllo, un comportamento compulsivo, incontrollabile e ripetitivo che spesso sfocia in una vera e propria patologia. Il gruppo di ricerca Unicam vede coinvolti il prof. Carlo Cifani e la dott.ssa Maria Vittoria Micioni di Bonaventura della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Neuropsychopharmacology