Il male detto

“Il Male detto. Che cosa chiamiamo Dolore” di Roberta Fulci (Codice Edizioni) è un libro “frizzante” proprio come quell’acqua che l’autrice prova ad associare al dolore fin dalla prima pagina del testo. L’autrice, con semplicità, passa dalle interviste di scienziate e scienziati impegnate/i nelle ricerche sul dolore alle narrazioni delle principali scoperte e metodologie utilizzate in un ambito, poco trattato finora a livello divulgativo, ma che invece sicuramente attrae ognuno di noi. Forse non sapremo, dopo aver letto questo libro, se il dolore può essere considerato un senso, oppure quali sono le differenze tra il dolore animale e il dolore umano, oppure che cosa significhi dolore emotivo, se e quando accompagna quello fisico; magari acquisiremo un po' di hybris e sfideremo il fato, convinti che sopportare il dolore sia un merito, anche se la metafora della malattia come combattimento, dovrebbe essere abbandonata, come dice uno degli intervistati, il prof. A. Moro. Certo è che leggendo il libro ci rendiamo conto di quanto le persone siano differenti le une dalle altre, come reagiscano in maniera diversa a stimoli e sollecitazioni simili, come la nostra cultura e il nostro vissuto influenzino l’esperienza del dolore. Consiglio questa lettura, perché è un testo che guarda al futuro, ad un futuro positivo, ad un futuro che ci allontani il più possibile dal dolore.

 

Voto: 

 

Recensione del libro a cura del Prof. Claudio Pettinari.