Nazareno Strampelli
Nazareno Strampelli, uno dei più importanti esperti italiani di genetica, fu un ricercatore Unicam impegnato nell’agroalimentare tra il 1894 e il 1900, concentrandosi soprattutto sul miglioramento genetico del grano tenero attraverso ibridismi. Dopo la laurea all'Università di Pisa, sul finire del 1891 Strampelli si avvicinò ad Attilio Fabrini diventando suo assistente presso i Gabinetti ed i Laboratori di Chimica, Mineralogia e Farmacia afferenti alla Scuola di Farmacia dell'Università di Camerino, di cui Fabrini era il direttore.
L'attività scientifica di interesse agroalimentare svolta da Strampellli nella sua veste di assistente universitario riguardò anche la definizione di rimedi chimici per la lotta ad alcune micidiali parassitosi della vite (peronospora, oidio) e del frumento (nerume) e per la conservazione del vino nelle botti, come emerge dai titoli delle sue pubblicazione riportati nell'Annuario dell'Università di Camerino.
Strampelli fu, infatti, il primo assistente dell'Ateneo camerte ad avere al proprio attivo delle pubblicazioni a stampa, fino ad allora esclusivo appannaggio dei professori. Con Strampelli, la rubrica "Pubblicazioni dei professori" presente nell'Annuario cambia il proprio nome in "Pubblicazioni dei professori e degli assistenti".
Notizie tratte da: Sergio Salvi, "Il ruolo dell'Università di Camerino nella ricerca scientifica agroalimentare tra Ottocento e Novecento (1861-1961)", 2015