Unicam ha da qualche anno aderito con entusiasmo al Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa, nato per avvicinare il mondo della scienza e quello della scuola, ed ideato dal fisico Francesco Vissani, e ne è diventata coordinatore regionale, coinvolgendo quest'anno oltre 800 studentesse e studenti di venti istituti di istruzione superiore della nostra regione.
Da questo numero di Scienza e Lode pubblichiamo le migliori recensioni degli studenti marchigiani per ognuno dei cinque libri finalisti.
Recensioni del libro "La sfrontata bellezza del cosmo" di Licia Troisi
Esposito Lara - Liceo Classico Linguistico G.leopardi (Macerata, Marche)
“La sfrontata bellezza del cosmo” è un libro facile da prendere in mano. Probabilmente per il suo titolo così suggestivo, che cattura anche uno sguardo distratto, o perché è innegabile che un qualunque lettore poco esperto di astronomia con la parola “cosmo” immagini visioni scenografiche, ore passate al cannocchiale, costellazioni dai nomi interessanti, straordinarie e sensazionali scoperte. Tuttavia, il lettore qualunque è completamente ignaro del fatto che oltre a ciò esiste anche un enorme quantitativo di calcoli complessi e situazioni molto diverse dalla Terra, che comprendono nuove unità di misura, tempi molto più estesi, temperature varie, corpi distanti letteralmente e metaforicamente dal nostro pianeta. A queste rivelazioni seguono spesso sconforto e orrore espressi nei più svariati modi, e per attenuare tali sconvolgimenti la Troisi ha concepito questo libro con una saggezza piuttosto paziente .
Bisogna riconoscere che il titolo è appropriato. Dalle pagine del libro si può notare la lentezza con cui l’Universo si fa conoscere, o, per meglio dire, la lentezza con cui gli esseri umani trovano nuove e migliori vie per indagarlo sempre più a fondo: la sua complessità, infatti, fa sì che non sia mai possibile arrivare ad una risposta definitiva, e ogni qual volta pare che manchi solo un ultimo tassello decisivo per svelare tutti i suoi segreti, compare un’informazione in grado di sconvolgere prepotentemente le convinzioni di secoli di studi. E’ perciò con una certa sfrontatezza che la vastità del cosmo si presenta ai nostri occhi stralunati. Lo ammiriamo con il naso per aria e la nostra fantasia romantica ci gioca piacevoli scherzi. Quegli astri non sono forse diamanti che danzano su velluto scuro? E quelle comete non sono forse scie di antichi dei che si rincorrono ridendo? Quella Luna non potrebbe essere una pietra preziosa che viene tagliata a fette da giganti affamati, stanchi di portare il peso della volta celeste sulle loro spalle possenti? Oppure sono solo tutti complessi fenomeni chimici e fisici? E il cielo ride, o almeno pare ridere dopo che gli sono state poste queste domande; sfoggia un sorriso sornione, eppure non dice nulla: dev’essere divertente, per lui, osservare questi piccoli esserini che si affaccendano come matti per capire perché quella stella sta lì e dove sarà un paio d’ore dopo. Dopotutto, è un’informazione alquanto inutile nelle nostre vite concrete. Ma non ci accontenteremo mai della sola concretezza.
L’autrice ha dato vita a queste riflessioni con un’estrema passione e una sete di conoscenza che traspaiono chiaramente dalle sue parole e coinvolgono sinceramente il lettore. Il suo linguaggio è attuale, estremamente piacevole e chiaro, una goduria persino quando l’autrice si azzarda a trattare del diagramma di Hertzsprung-Russell, della relazione periodo-luminosità delle stelle cefeidi e della radiazione cosmica di fondo. Sì, sono termini spaventosi, e talvolta è necessario rileggere più volte lo stesso passo, tuttavia, data la difficoltà della materia trattata, la Troisi è riuscita a renderla comprensibile e interessantissima, senza la pretesa di trattare gli argomenti troppo approfonditamente; la narrazione è molto scorrevole e la fine del libro arriva in un lampo e con grande disappunto. E’ un libro davvero amabile, che consente di avvicinarsi ad un mondo altrimenti distante anni-luce, il giusto necessario per apprezzarlo sinceramente con l’aiuto di 216 pagine ed una scrittrice sublime.
Grossi Manuel - Polo Scolastico 2 Liceo Scientifico G. Torelli (Fano, Marche)
Partecipare a questo progetto è senz'altro mettersi in gioco. Il periodo che abbiamo lungamente attraversato ci ha regalato la lettura. È motivo di orgoglio personale poter recensire, tra i cinque possibili libri proposti per questo progetto, La sfrontata bellezza del cosmo di Licia Troisi. L'autrice, nata a Roma nel 1980, conosciuta a livello internazionale per il successo delle sue storie fantasy, ha da sempre avuto un grande interesse per l'astrofisica e l'Universo. A conferma di ciò, la sua tesi di laurea, presentata all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata il 17 dicembre 2004, con indirizzo astrofisico, sulle galassie nane. Il libro è stato pubblicato il 1° settembre 2020 dalla casa editrice Rizzoli Libri, colosso della narrativa, saggistica, romanzi a fumetti e manuali. Il suo grande successo lo ha portato tra i cinque libri finalisti per il Premio Asimov 2022. Il testo è un saggio scientifico che si presenta in maniera maestosa già dal titolo. L'aggettivo "sfrontata" ci trasmette subito un impatto importante, lasciando intendere una forza imponente, silenziosa, acuta e infinita della bellezza del cosmo. L'autrice stessa, in una recente intervista, ha affermato: "È una bellezza sfrontata perché in qualche modo non si interessa dell'osservatore, è una bellezza che esiste indipendentemente dalla presenza dell'uomo". Un mix di immagini, grafici, appunti, riflessioni scientifiche e personali accompagnano il lettore in questo viaggio alla scoperta dell'evoluzione del rapporto tra uomo e cosmo, dalle origini della vita fino ad oggi. L'obiettivo principale è informare circa lo spazio che ci circonda esaltandone i concetti oggettivi, arrivando così limpidamente al lettore. La prima tappa di questo cammino è un affresco di Giotto per terminare con l'immagine di un buco nero situato a 56 milioni di anni luce di distanza, nella galassia M87. L'autrice tratta la successione degli eventi più importanti che hanno attraversato il vivere umano, trasmettendo consapevolezza e una conoscenza raffinata dei concetti astronomici principali. Ogni capitolo si apre con un riferimento che può essere un'immagine, una bozza di appunti, grafici per poi aprirsi in una esposizione dettagliata ma al contempo semplice e leggera. Chiaramente, i temi affrontati, nonostante si tratti di scienza viva e pura, mettono il lettore "a proprio agio", permettendogli una comprensione lineare, pulita. Lo sfondo sociale che fa da cornice alle sue parole, è intuitivo, nascosto ma al contempo facilmente afferrabile. Il ruolo della donna all'epoca, come illustrato nel capitolo sei, dal punto di vista scientifico, era sminuito, quasi inarrivabile e inconcepibile. L'esempio palese è quello di Henrietta Swan Leavitt, un'astronoma statunitense, a cui fu assegnato un lavoro di basso livello, ripetitivo e piuttosto noioso, ovvero quello di catalogare la luminosità delle stelle. Un tema sicuramente molto attuale per la parità dei diritti femminili che ci impone una riflessione sulla situazione dell'epoca paragonata a quella odierna. Beh che dire, ho trovato questo libro, un libro "pieno". Pieno perché spazia a 360 gradi su ciò che effettivamente ci circonda: la società, la condizione umana, la scienza, il cosmo, ogni particella che ci ruota attorno. Un libro invitante solo a partire dai colori della Nebulosa Aquila della copertina, complessa in ogni sua natura ma descritta con semplicità e comprensione. Un libro assolutamente da non perdere, giovane e vivo come noi.
Napolitano Michele - Istituto Istruzione Superiore " Da Vinci " (Civitanova Marche, Marche)
“La Sfrontata Bellezza del Cosmo” è un’opera del 2020 della scrittrice, divulgatrice e astrofisica italiana Licia Troisi, la quale si è dedicata frequentemente a produzioni fantasy. In questo, che è un lavoro prettamente indirizzato a tematiche scientifiche, l’autrice guida il lettore in un sublime viaggio, capace di evidenziare innovazioni cardine nell’ambito astronomico, le quali hanno mutato inesorabilmente le nostre percezioni dell’infinito che ci avvolge: una realtà che mai abbiamo potuto toccare concretamente, e per cui le domande dell’umanità perdurano da millenni. La vita dell’uomo è infatti caratterizzata da un’illimitata curiosità; la stessa ci spinge a studiare ed approfondire con cura ogni aspetto che provochi in noi dubbi o domande. Perciò, la storia delle tecnologie si dipana anche attraverso tale lettura fantasmagorica del passato. Tra le pieghe delle pagine, sembra che il fascinoso approccio della Troisi voglia prendere per mano il lettore, e mostrargli quattordici effigi simboliche e degne di nota, derivanti da sfavillanti processi di rivoluzione, i quali hanno senz’altro richiesto l’annoso impegno di moltissime menti eccelse. Eppure, nonostante i fiumi d’inchiostro che creano parvenza di cotanto ingegno, l’animo umano pare sempre insoddisfatto e voglioso di raggiungere mete più elevate, sminuendo i progressi già effettuati e originando un imperterrito desiderio di conoscenza. A fronte di studi approfonditi, teorie matematiche e scientifiche, il fervore culturale è elevatissimo, tanto da poterle smentire anche in pochissimo tempo, dando vita a costanti dibattiti. Seguendo la linea di narrazione, la scrittrice esordisce con l’affresco di Giotto risalente a circa ottocento anni fa, per giungere fino alla prima immagine mai ricostruita di un buco nero, risalente al 2019 e reputata un autentico fenomeno pop. Quella che appare come una prosa di divulgazione è in realtà molto di più, in quanto possiede la dote di coinvolgere l’interesse di una moltitudine di lettori, data la chiarezza nelle spiegazioni di fenomeni, altrimenti decisamente complessi. I periodi sono semplici, in prevalenza paratattici. Analoga è la peculiarità del lessico: pur essendo mirato e settoriale, la delucidazione terminologica è esaustiva. Certamente, assaporare la bellezza espressa dal libro non è sempre semplicissimo per chi è del tutto inesperto: qualche nozione già acquisita in materia è sicuramente vantaggiosa. Palese è la correzione della visione comune dell’uomo di scienza che l’autrice vuole trasmettere; come la stessa afferma, «la scienza è espressione della società, e gli scienziati sono pur sempre uomini, portatori di istanze e sentimenti che spesso non hanno molto a che fare con la fredda razionalità che in genere si associa alla ricerca». Ma non è tutto qui, perché la Troisi cerca di combattere con forza la disparità di genere nella storia scientifica: troppe volte le scienziate sono state oscurate e continuano oggigiorno ad esserlo, per via del maschilismo radicato nel settore. Identifico, personalmente, l’opera in questione come una scorrevolissima “terapia astronomica” in quattordici pillole fotografiche, poiché svela quanto il Cosmo ci affascini e ci offre le ali adatte alla sua fruizione, quasi fossimo “novelli Icari”. La fascinazione verso l’infinito e verso ciò che non è direttamente tangibile dalla Terra assume, quindi, un ruolo sostanziale. L’appello è univoco: siate affamati e folli de “La Sfrontata Bellezza del Cosmo"!
Romei Anita - Polo Scolastico 2 Liceo Scientifico G. Torelli (Fano, Marche)
Connubio perfetto tra la bellezza pura del cosmo in cui siamo immersi e la complessità inarrivabile delle leggi che lo governano, con questo libro Licia Troisi ci pone di fronte a questioni spaventose ed affascinanti in egual misura e riesce a renderle immediate grazie all’utilizzo delle immagini: disegni, grafici, schemi, fotografie che hanno accompagnato l’uomo nel tentativo di dare un senso a quell’infinito di colore cangiante che vedeva volgendo lo sguardo verso l’alto, prima con i miti nei quali si rifugiava per sfuggire alla realtà, poi, quando questi iniziavano ad essere insufficienti, con la filosofia ed i ragionamenti ed infine, spinto dall’implacabile desiderio di conoscenza e di controllo che lo ha da sempre contraddistinto, con la scienza. La scrittrice, laureata in astrofisica, condensa in modo originale i passi più significanti compiuti dall’uomo nel suo viaggio di scoperta dell’universo, rendendo chiari e diretti concetti che vanno dal Relativismo di Einstein alla nascita di una stella di neutroni, frutto di anni di studio di scienziati e astrologi, e conferendo loro un contorno che li allontana in parte da quella dimensione meramente tecnica per proiettarli su un piano più umano, vicino a noi; è proprio il racconto, in alcune parti del libro, della personale esperienza dell’autrice che fa emergere tutti quegli aspetti emotivi e psicologici che ogni volta accompagnano scoperte e ricerche ma che spesso scendono in secondo piano. La Troisi tiene incollati al libro con riflessioni spiazzanti che mettono di fronte alla cruda verità sull’uomo, facendoci sentire piccoli ed impotenti, spicchio insignificante di uno spazio smisurato, ma al contempo persino attratti da qualcosa che, nonostante gli sforzi, non avremo mai la capacità di comprendere a pieno e fieri di far parte di un’umanità che è stata in grado di fare mastodontici passi in avanti in questa scoperta infinita. Consiglio calorosamente questo libro a tutti coloro che vogliono affacciarsi al cosmo osservandolo attraverso gli occhi di chi è capace di esprimere a parole questa multiforme genuinità che ai più lascia a bocca aperta.