La Materia del mondo. Una storia della civiltà in sei elementi

Quando in libreria ho preso in mano il libro di Ed Conway, “La Materia del mondo. Una storia della civiltà in sei elementi”, sono stato tentato di riporlo subito, perché impressionato dall’elevato numero di pagine. Poi, incuriosito, ho letto le prime righe, e ho capito che dovevo portarlo a casa. Fin da subito, leggendo i primi paragrafi, si comprende come tante delle nostre convinzioni siano sbagliate e che anche un granellino di sabbia può invece svolgere un ruolo fondamentale nella nostra vita. 

State in spiaggia con i piedi nella sabbia? Beh, provate a riflettere un attimo quanto quella silice sia oggi importante per noi e per il nostro modo di comunicare. Non sapete per cosa viene utilizzata? Leggete il libro e capirete perché la Cina stia comprando e muovendo sabbia ovunque. 

Di quante sostanze non possiamo fare a meno? Ed Conway ci dice che praticamente non possiamo fare a meno di niente! Basti pensare che per produrre la matita con cui sto sottolineando questo libro c’è bisogno di legno, grafite, lacca a base di olio di ricino, resine, ottone, gomma, solfuro di cadmio e dicloruro di zolfo. Tutto questo per produrre un oggetto così semplice che, per essere preparato, ha bisogno del contributo di tante aziende diverse, collocate in regioni lontane tra loro. Pensate, non esiste una sola azienda in grado di produrre matite da sola.

E quando, dopo aver letto della guerra dei chip, passo al capitolo del sale, comprendo come rivivere la storia del sale e di tante altre sostanze mi consenta di comprendere tante lotte per il potere: sale e potere, sale è potere! Se lo è stato in passato, continua ad esserlo oggi e lo sarà domani. Quante informazioni sconosciute ho appreso dal libro, dal sale del Cheshire alla guerra del salnitro, fino alla polihalite: sicuramente ora ho compreso meglio il valore del sale. 

E se le sezioni dedicate al ferro, al petrolio e al litio mi han fatto meglio capire i rischi e le necessità del futuro, è la parte dedicata al rame che mi ha indotto ad una riflessione continua: mai la sera, davanti alla tv o mentre leggo un libro, penso che senza rame sarei al buio, mai ho considerato che, più invisibile del vetro e meno invadente del petrolio, il rame è un metallo straordinario dalle qualità magiche. Il rame è e sarà fondamentale per la nostra vita e dovremo farne un utilizzo consapevole in futuro: perché anche se non si esaurirà a breve non potremo tollerare ancora per molto le attività di scavo e l’utilizzo di esplosivi per estrarlo dal suolo, generando buchi di dimensioni inimmaginabili. 

Veramente un bel libro, ben scritto e scorrevole, pieno di riferimenti utili, che ti arricchisce di conoscenze e che facendoti pensare ti renderà una persona migliore.

 

Voto: 

 

Recensione del libro a cura del Prof. Claudio Pettinari.