Il gruppo di ricerca che ha contribuito al progetto Pass è stato coordinato dal prof. Flavio Corradini della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie, e ha visto coinvolti la dott.ssa Barbara Re e il dott. Francesco De Angelis, nonché ricercatori della Scuola di Architettura e Design coordinati dal Prof. Giuseppe Losco. Il progetto ha contribuito alla diffusione di una nuova cultura del concetto di casa intelligente ponendo l’utilizzatore della casa al centro delle soluzioni tecnologiche sviluppate. Il modello PAss integra le migliori tecnologie di teleassistenza e realizza il supporto conoscitivo, formativo e assistenziale necessario alla reale diffusione di alcuni smart- object, appositamente sviluppati sia in ambito medicale che in quello dei componenti di arredo.
Nel progetto si sono sperimentate con successo teorie, metodologie e strumenti innovativi nell’ambito dei metodi formali, dell'ingegneria del software, della modellazione di sistemi complessi data-driven, e dei sistemi distribuiti. L’ambito domotico risulta, infatti, un ambito di applicazione utile a validare soluzioni informatiche di nuova concezione. La natura multidisciplinare del progetto ha, inoltre, permesso di evidenziare quanto l’informatica è trasversale ai vari settori della società.
Recentemente un più ampio gruppo di ricercatori della Sezione di Informatica, in collaborazione con altri atenei e centri di ricerca nazionali, tra cui l’IMT di Lucca, l’Università di Bologna e l’Università di Modena Reggio Emilia, hanno ottenuto ulteriori finanziamenti a valere sul bando MUR-PRIN 2017 per tre progetti che vedono il tema della domotica assistenziale come ambito applicativo; in questo caso i progetti riguardano “Methods and Tools for Trustworthy Smart Systems”, “Large-Scale IoT Systems” e “Cyber-Physical Systems under Uncertainty”.
Ulteriori attività di trasferimento tecnologico sono in corso per tramite di collaborazione con aziende del settore.