Il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Roberto Canullo, chairperson per l’Expert Panel “Biodiversity and Ground Vegetation” del Programma Europeo ICPForest, da molti anni è impegnato nello studio e nel monitoraggio della biodiversità vegetale negli ecosistemi montani, in particolare nelle foreste italiane ed europee, sviluppando nuovi approcci di valutazione dello stato dinamico e conservativo degli ecosistemi basati sullo studio dei tratti funzionali e della organizzazione spaziale delle comunità. Il gruppo si è inoltre distinto per gli studi sugli effetti del cambiamento climatico sulle praterie secondarie, partecipando anche al progetto internazionale “Signal” - European gradients of resilience in the face of climate extremes (BiodivERsA 2012). Su tali tematiche, il gruppo svolge ricerche in diverse aree protette, tra le quali il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è partner di un progetto LIFE+ MODERn(NEC) sul monitoraggio degli effetti dell’inquinamento sulle foreste ed è attivo nel consorzio di ricerca internazionale sullo studio dei pattern della diversità vegetale a scala globale (HerbDivNet https://herbdivnet.wordpress.com/) e nella Rete Europea per le Ricerche Ecologiche a Lungo Termine (eLTER https://www.lter-europe.net/lter-europe/infrastructure).
Il gruppo è composto, oltre che dal coordinatore, anche dal prof. Giandiego Campetella, dal Dott. Stefano Chelli, dal Dott. James Lee Tsakalos (AUS) e dal Dott. Riccardo Pennesi.
Il team collabora con alcuni colleghi della nostra Università, ma ha sviluppato il più delle sue cooperazioni con prestigiose istituzioni italiane ed internazionali, tra le quali il CREA - Research Centre for Forestry and Wood (Arezzo), Harry Butler Institute di Murdoch University (Perth), il Bayreuth Center for Ecology and Environmental Research (DE), Il James Hutton Institue (UK), la Czech Academy of Science e la Hungarian Academy of Science.
Queste attività di ricerca hanno attratto importanti finanziamenti e sono state finalizzate in parecchie riviste di prestigio.