Recensioni del libro "Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra", di Annalisa Cherchi e Susanna Corti
Contri Angelica Iis Orsini Licini ( Ascoli Piceno, Marche )
“Avete mai pensato di poter prevedere la capacità di previsione?” Ciò significherebbe essere in grado di dare una stima sull’affidabilità di una previsione meteo, ed è possibile grazie all’applicazione di leggi fisiche e matematiche alla meteorologia. Per capire meglio come questo processo possa essere possibile occorre intraprendere un viaggio attraverso il mondo poco conosciuto ma mai così tanto attuale del clima, accompagnati dal secondo principio della dinamica, dall’equazione di Navier-Stokes, dalla legge di Boyle, dalla prima legge della termodinamica e molte altre al fine di arrivare al famigerato modello detto “farfalla di Lorenz” e di spiegare perché non è possibile prevedere il tempo così come prevediamo il moto di un pianeta o di una stella cometa, come riferiscono le autrici all’interno del libro. In tale viaggio siamo accompagnati dalle analisi e dalle conoscenze che le meteorologhe Annalisa Cherchi e Susanna Corti descrivono nel loro ultimo libro intitolato “Clima 2050”. Il loro principale obiettivo è quello di fornire un quadro completo della scienza del clima e della meteorologia, spiegando le cause e descrivendo gli effetti, anche futuri, dei cambiamenti climatici. Le autrici non mancano di inserire nello sviluppo anche vari riferimenti storici, come la nascita della prima rete meteorologica italiana nella metà del 1600 e la descrizione di fenomeni del passato che hanno caratterizzato il clima del globo e i cui effetti sono rilevabili ancora oggi. Accessibile e rigoroso sono i due aggettivi che possono descrivere al meglio il libro. Sono presenti infatti termini tratti dal linguaggio quotidiano che si uniscono a termini altamente specifici creando un testo lineare e scorrevole che riesce ad arrivare a un vasto gruppo di lettori evitando la monotonia. Un altro elemento che rende la lettura estremamente interessante è il modo con cui è stata organizzata l’ossatura del libro ed il susseguirsi delle informazioni. La struttura infatti ricalca le tappe tipiche del metodo scientifico, per cui molti capitoli hanno inizio con delle domande a cui le due scrittrici intendono rispondere guidando il lettore attraverso un percorso fatto di nozioni, osservazioni, definizioni ed esempi dove le conoscenze sono applicate alla realtà; per poi infine arrivare alla descrizione del fenomeno e alla legge, così il lettore si sente soddisfatto perché riesce a comprendere in maniera chiara tutti i passaggi e i processi.
In definitiva il viaggio che tale libro propone ai lettori, permette di formare e sensibilizzare sempre più persone riguardo il tema così attuale del cambiamento climatico. Solo grazie a libri come questo si può comprendere davvero la gravità dell’azione dell’uomo e cosa ci riserverà il futuro se non saranno adottate le giuste strategie per mitigare l’effetto devastante del riscaldamento del pianeta, per tale ragione il voto che intendo attribuire a una così piacevole lettura è un 9 in quanto la trovo completa nelle informazioni e accurata nella spiegazione, due indici fondamentali che ogni libro di divulgazione scientifica deve rispettare.
Mezzaluna Gaia Liceo G.leopardi ( Macerata, Marche )
Ma cosa succederebbe sulla nostra Terra nel caso in cui continuassimo a vivere con questa sfrontatezza? E’ una questione di cui, negli ultimi decenni, si è discusso in modo acceso e ritengo che in primis, i protagonisti delle vicende, siamo noi, è l’uomo, ma soprattutto, uno sguardo deve essere dato a noi giovani e a coloro che un giorno abiteranno il pianeta. Un libro inerente ad argomenti scientifici e che ha a che fare con le tematiche citate poc'anzi, non dovrebbe somigliare ad un brutto sogno, in cui ci si augura che, tutto ciò che viene narrato, non accada mai. "Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" però, sembra rubare parte della narrazione ad un genere letterario che è lontano dal proprio ma questa ambizione verso un ipotetico "horror", è possibile notarla fin dalle prime pagine. Le due autrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti ci fanno da guida in un lungo viaggio che ci trasporta, in un primo momento a molti secoli indietro, subito dopo ci troviamo immersi nell’attualità, poi nel futuro, tra tecnologie avanzate: tutto viene reso chiaro e breve in circa 160 pagine. Esistono innumerevoli libri che trattano ormai del pericolo che corriamo, del riscaldamento globale, dell’estinzione di specie animali ma quasi niente è riuscito realmente a sensibilizzarci. In questo libro sono stati messi nero su bianco dei dati, dei grafici con l’intenzione di farci reagire, indignare e trovare una soluzione. Sappiamo che c’è molta disinformazione tra la gente e di conseguenza, non a caso, la narrazione inizia con il chiarimento e la distinzione tra “clima” e “meteo”. Scommetto che tutti abbiano pensato, almeno una volta, che siano la stessa cosa: quando si parla di clima ci si va a riferire ad uno stato medio, di un lungo periodo, delle variabili che definiscono lo stato del sistema; il meteo si riferisce invece alle condizioni atmosferiche che si verificano in un determinato posto in un certo momento. Si potrebbe arrivare ad un punto in cui questi ultimi coincidano. Nel corso della storia, si sono verificati, più d’una volta, innalzamenti di temperatura. Quello che è preoccupante, ad oggi, è la velocità con cui i gradi aumentano, in un lasso di tempo molto breve. I modelli climatici aiutano gli scienziati a realizzare delle proiezioni che rispecchiano degli ipotetici scenari futuri cosicché possiamo prendere decisioni consapevoli. Come possiamo dedurre, tutto questo è incentrato sulla matematica e sulla fisica: conosciamo le equazioni dell’atmosfera ma riuscire a prevedere il clima non è cosa possibile: abbiamo a che fare con un sistema caotico. Il riscaldamento globale è comune a tutto il mondo però occorre “prendere una lente d'ingrandimento” per analizzare in maniera approfondita i danni, anche drastici, in ogni parte del mondo, visto che, in base al luogo in cui ci troviamo, esso reagirà in maniera diversa da un altro. Gli ultimi due capitoli del libro ci allarmano sulle conseguenze e ci consigliano comportamenti adeguati da seguire. E’ particolarmente apprezzabile la sezione posta alla fine intitolata “4 miti da sfatare”: uno di questi è che siamo ancora in tempo per agire. Comunicare i dati che gli scienziati forniscono con i loro studi, aiutati da computer sempre più potenti, a coloro che sono “a capo del mondo” è difficile ma non impossibile. Perché assomiglia ad un incubo? Se non riusciamo a moderare le nostre abitudini, il futuro ci verrà negato: siamo ancora in tempo, ma è bene iniziare da subito.
Orsini Alessia Iis Orsini Licini ( Ascoli Piceno, Marche )
Perché il cambiamento climatico è fonte di così tanta preoccupazione? Quali sono le sue cause e quali le sue conseguenze?
Sono queste le domande, le colonne portanti attorno alle quali ruota tutto il libro , intitolato -Clima 2050 -
Annalisa Cherchi e Susanna Cherchi, due esperte del clima, si propongono di spiegare perché attualmente è così importante parlare del cambiamento climatico e come risolverlo.
Il sottotitolo , - La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra- fa dedurre al lettore che la linea di pensiero utilizzata dalle autrici è scientifica , tecnica e paradossalmente pragmatica.
Si organizza in sei capitoli e inizia con un viaggio fittizio, utile per comprendere la differenza tra il meteo che “ rappresenta lo stato dell’atmosfera un certo giorno a una certa ora” e il clima , “una condizione tipica di una regione in un certo periodo dell'anno”.
Seppure siano termini utilizzati erroneamente nel quotidiano , hanno un'accezione più elevata, scientifica appunto. Nello specifico , il clima è la somma delle “componenti del sistema terra” che risulta essere in continua evoluzione.
Successivamente , passano in rassegna la spiegazione dell'effetto serra e quali siano i mezzi più adeguati allo studio del cambiamento climatico e le sue conseguenze più prossime.
Relativamente alle conseguenze, nel capitolo 5 , le autrici si concentrano sullo stabilire che non tutto il globo sarà soggetto al riscaldamento globale ma è bene distinguere dei pattern che interessano specifiche zone del mondo. L’argomentazione - come spesso accade nell’opera - è accompagnata da grafici indispensabili per la comprensione.
Il libro risulta essere rivolto ad un pubblico non per forza appartenente alla branca della scienza, bensì a tutte le persone interessate al proprio pianeta Terra.
Ciò che rende il libro unico nel suo genere sono le pagine finali che contengono “Quattro miti da sfatare” e alcune pagine dal titolo “Forse non sapevi che”. In maniera diretta e senza troppi riferimenti tecnici, all’affermazione “Ormai è troppo tardi per agire contro il cambiamento climatico” le due rispondono “non è assolutamente troppo tardi e non lo sarà per decenni” facendo acquisire sollievo al lettore che fino a quel momento era in preda al suo destino. Tuttavia con la lettura di questo libro, la consapevolezza sul nostro pianeta cambia radicalmente e si respira un'aria di sostegno e lavoro volto alla collettività comune.
Le autrici accompagnano il lettore pagina dopo pagina, presentando una sublime capacità di rendere chiari concetti scientifici , densi di significati. Il tutto è marcato dall’utilizzo di una finissima - quasi impercettibile - ironia e metafore efficaci.
I concetti emergono in maniera distesa ma comprensibile , tale da rendere la lettura gradevole, anche se a volte, a causa della complessità degli assunti, è necessario tornare indietro per avere una visione più lineare.