Bestiario matematico

Recensioni del libro "Bestiario Matematico" di Paolo Alessandrini

 

   Barboni Aurora Licei Costanza Varano ( Camerino, Marche )

“Bestiario matematico” è un libro pubblicato nel 2021 scritto da Paolo Alessandrini, divulgatore scientifico e scrittore, nonché docente di matematica in un istituto superiore. Il testo è strutturato come un vero e proprio bestiario  proveniente dal Medioevo. Ogni capitolo illustra e indaga una particolare creatura “mostruosa” proveniente però dal mondo matematico. In particolare, l’autore si è concentrato su tredici “stranezze”, raccontando anche il percorso di quelli che lui chiama, in accordo con il gioco sfruttato nel titolo, matemaghi, narrando le sfide e le difficoltà a cui si sono sottoposti prima di riuscire a imbrigliare questi mostri.
Proprio per questo, il libro non ha una trama che si sviluppa dall’inizio alla fine, ogni sezione è autoconclusiva, ma nonostante ciò ci sono spesso rimandi ai capitoli precedenti, la lettura dei quali risulta in alcuni punti fondamentale alla comprensione di determinati passaggi. Indispensabili alla corretta interpretazione del testo sono inoltre le tabelle e i numerosi disegni, presenti per quasi ogni argomento di cui si parla.
Data la difficoltà degli oggetti trattati, specialmente in alcuni, è risultata determinante la chiarezza espositiva di Alessandrini, e la sua scelta di ottimi esempi, che hanno facilitato non di poco la lettura. Nonostante ciò, risulta fondamentale almeno una conoscenza della matematica basilare e, soprattutto, un interesse non indifferente per la materia in questione. Infatti, il libro manca in alcuni punti di narrativa e si finisce per confonderlo con un manuale di testo. In altre occasioni, invece, l’autore inserisce curiosità e storielle introduttive che riescono ad appassionare anche lettori che non cercano solamente le informazioni scientifiche.
Un aspetto che mi ha sorpreso è stato vedere citati moltissimi matematici, autori di scoperte fondamentali per la storia della scienza, anche molto recenti, di cui non avevo mai sentito parlare. Nella nostra società viene data visibilità ad individui spesso inutili, famosi per motivi ridicoli e insulsi, mentre personalità di questo tipo vengono apprezzate solo ed esclusivamente da una ristretta cerchia di esperti, mentre il resto del mondo non sa neanche della loro esistenza.
Ciò che ho maggiormente apprezzato del libro è l’enorme passione che l’autore sembra avere per la materia trattata. Spesso la matematica viene apprezzata per la sua “semplicità”, la sua capacità di portare a risultati semplici, chiari e uguali per tutti. Lo scrittore è invece affascinato dalla sua complessità, dai suoi lati più oscuri e intricati, che per migliaia di anni sono stati un cruccio per i matematici, e che a volte sono stati perfino ignorati per evitare di creare scompiglio.
In conclusione, questa lettura mi è piaciuta ma, mi chiedo se sarebbe stato lo stesso per persone che non apprezzano questo tipo di discipline scientifiche.

 

Berloni Alice Polo Scolastico 2 Liceo Scientifico G. Torelli ( Fano, Marche )

La matematica, quel mostro che da sempre perseguita i ragazzi di tutte le età dalle elementari fino alle superiori e oltre. Ma è tutto vero? Siamo sicuri che questa strana creatura non possa essere addomesticata e diventare addirittura qualcosa di piacevole con cui passare il tempo? Se volete scoprire una matematica diversa da quella che si trova sui libri di scuola e volete farlo divertendovi allora questo libro è per voi.

Il libro è scritto da Paolo Alessandrini (Verona, 9 settembre 1971), docente di matematica e ingegnere informatico, con alle spalle un altro libro sull’argomento chiamato “Matematica Rock”.
Bestiario matematico è un saggio scientifico edito da Hoepli diviso in tre parti a cui si aggiunge un’appendice dove sono racchiuse le formule più complesse per “alleggerire” lo scorrimento del libro, questo permette al lettore di scegliere il grado di approfondimento.
Il libro appartiene alla collana “Microscopi”, una raccolta di saggi di scienza, tecnologia e società mirati ad attrarre anche coloro che cercano un primo approccio nei confronti di questi argomenti. Il libro è comodo da portare con sé, questo sprona a leggerlo in varie situazioni. La copertina risulta chiara, semplice e anche bella da vedere.

Il viaggio inizia al tempo dei Sumeri con la scoperta dello zero. Chiunque potrebbe dire: lo zero è solo un numero, cosa avrà mai di così speciale? Invece non è così, provate solo a pensare come sarebbe un mondo senza. Per citare una frase del libro “Non ci sarebbe neanche Renato Zero, tanto per dire: il cantante si sarebbe forse trovato un altro nome d'arte”. Si prosegue trattando alcuni dei numeri più strani e particolari, come il Googol (da cui proviene il nome del grande colosso di internet), passando per i fantastiliardi fino ai numeri immaginari.

La seconda sezione del libro si basa invece sulle “Forme”, che io ritengo la parte più accattivante dell’opera: si parla di frattali, geometrie impossibili, ma anche di bucce d’arancia e spettacoli di magia. Sto delirando? Non ci crederete, ma è tutto vero. Sapete ad esempio come si può trasformare una tazza in una ciambella? Tutto ciò è possibile perché entrambe sono omeomorfe. Vi starete ponendo un sacco di domande e le risposte le troverete tutte all’interno del libro.

La lettura si conclude poi con una terza parte ricca di ragionamenti, magia e contraddizioni logiche, di cui vi lascio un passaggio: “Pare che un giorno Groucho Marx, per giustificare le sue dimissioni da un'associazione, abbia detto: ‘Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci un tipo come me’”.

In poche parole, in questo libro, ce n'è per tutti i gusti.

Fidatevi di me, anche se questo libro sembra partire un po’ lentamente non fatevi scoraggiare perché appena avrete capito come cavalcare l’onda non vorrete più scendere.
Paolo Alessandrini ci porta ad andare oltre ciò che conosciamo, a pensare come sarebbe il mondo se in passato fossero state fatte scelte diverse. Le sue parole, i suoi esempi e le immagini usate sono una ventata di aria fresca che rendono il libro magnetico. La vostra idea comune di matematica verrà rivoluzionata e capirete che essa può essere ed è divertimento. Provare per credere!

P.S. Attenzione questo libro può creare dipendenza! Quindi non chiedetevi perché leggere Bestiario Matematico, chiedetevi piuttosto cosa state aspettando.

VOTO 10/10

 

Leoni Francesca Istituto Istruzione Superiore Francesco Filelfo ( Tolentino, Marche )

Numeri assurdi e giganteschi, infiniti vertiginosi, geometrie paradossali, impenetrabili grovigli della logica, teoremi delle dimostrazioni colossali, strutture algebriche mostruose: ecco, alcuni dei personaggi che si incontrano nelle pagine di questo affascinante libro. Praticamente un viaggio metaforico in una terra fatata, con matemaghi che cercano di addomesticare questi mostri, addirittura alcuni senza corpo, costituiti solo da teste e zampe, come le congetture di Pitagora.
Bestiario matematico edito da Hoepli e scritto da Paolo Alessandrini, docente di Matematica ed ingegnere informatico, con i tredici capitoli del suo libro, ci vuole condurre tenendoci per mano in un mondo quasi medioevale, dove matemaghi simili ad Harry Potter cercano di ammansire con incantesimi e bacchette magiche queste stranissime creature che popolano il nostro mondo da sempre.
Ma la Matematica viene scoperta o inventata? Sembra ovvio dire che la radice quadrata di un numero negativo non sia reale, però neanche i draghi esistono eppure le nostre favole ne sono piene. Quindi si può fare ugualmente con le radici quadrate dei numeri negativi: possiamo immaginarle! L'autore inizia il suo libro descrivendo il numero più sconvolgente e pericoloso: lo zero.
Cosa dire dell'affascinante numero zero? Si può considerare il jolly della situazione, l'imprevedibile mostro che può stravolgere in meglio o in peggio tutte le carte. Moltiplicandolo ad un qualsiasi numero tutto si azzera, se lo posizioniamo invece alla fine di una cifra questa aumenta notevolmente.
Un altro mostro spaventosamente grande, con una coda lunghissima di cui l'occhio non riesce a vederne la fine è l'infinito potenziale. Una creatura terribilmente enorme e ad oggi non si sa ancora quanto.
Infatti, si può affermare che questi mostri sono stati tutti domati? Si può affermare che tutte le battaglie sono state vinte? Si può affermare che tutti gli incantesimi sono stati svelati?
Paolo Alessandrini con l'aiuto dei matemaghi e dei loro incantesimi, in questo coinvolgente libro, riesce a rendere comprensibili quasi amabili, tantissimi mostri che ci rincorrono, terrorizzandoci dai tempi antichi fino ad oggi.
In tutte le pagine si raccontano episodi del passato, storie, si ricordano aneddoti dei secoli scorsi e non si riesce a smettere di leggere, si deve continuare fino alla fine del capitolo per assistere alla cattura del mostro, fino a capire qual è l'incantesimo che è riuscito a sottomettere la bestia.
In ogni citazione c'è una grande magia che tiene il lettore incollato al libro perché l'autore è riuscito veramente a trasformare in personaggi fantastici i numeri, le formule ed i teoremi più complicati ed irrisolvibili, facendoci immergere in un mondo surreale da cui è difficile staccarsi e fino all'ultima pagina lascia con il fiato sospeso.
Per chi volesse saperne di più l'autore non delude, perché nell'appendice fa un elenco di approfondimenti eccellente.

 

Palazzi Giulia Polo Scolastico 2 Liceo Scientifico G. Torelli ( Fano, Marche )

Paolo Alessandrini, docente di matematica e ingegnere informatico, nel "Bestiario matematico", editato da Hoepli (casa editrice specializzata in pubblicazioni di tipo scientifico) e appartenente alla collana Microscopi, ci racconta in modo originale e innovativo la storia dei cosiddetti "mostri matematici" che per secoli sono stati studio di molti "matemaghi".
"Mostri matematici"? "matemaghi"? Ma chi sono? Che razza di libro è questo?
Prima di tutto è bene precisare che l'autore, in questo libro, tratta la matematica in maniera fantasiosa, ovvero la immagina come qualcosa di magico, e crea questa metafora dove: i mostri rappresentano strani concetti matematici, mentre i matemaghi sono, appunto, i matematici che hanno provato a comprenderli e domarli.
Gli argomenti proposti dal libro sono di natura matematica, ma sono presenti numerosi collegamenti con la filosofia e la mitologia dell'antica Grecia, oltre che piccoli accenni all'attualità relativi alla pandemia del covid-19, e molteplici riferimenti anche a diversi argomenti che, personalmente, non credevo potessero ricollegarsi ai temi trattati dal libro (es. scacchi, sport, musica…) mostrandoci, in questo modo, come la matematica sia presente in tutto ciò che ci circonda.
Del libro ho particolarmente gradito la presenza: delle immagini, che rendevano più chiari e comprensibili alcuni concetti e alcune figure difficili da immaginare; delle Storie relative ai personaggi (matematici e non) che hanno maggiormente influenzato le scoperte fatte nel corso dei secoli, perché permettevano al lettore di immergersi nella realtà matematica del tempo; e soprattutto le citazioni presenti all'inizio di ogni capitolo.
Queste citazioni, prese da filosofi, libri matematici, libri scientifici, romanzi, racconti fantascientifici, ecc., introducono l’argomento di cui si parlerà nel capitolo, e sono interessanti proprio perché contribuiscono a dare un senso universalistico alla matematica, permettendo al lettore di percepire l’importanza di essa nel mondo durante il corso dei secoli.
Ho apprezzato l'intento dello scrittore di rendere adeguatamente scorrevoli e comprensibili argomenti così tecnici e complessi, nonostante ciò alcune parti mi sono risultate pesanti e complicate da seguire, proprio per questo consiglio il libro a lettori che possiedono un’adeguata preparazione in campo matematico.
Tutto sommato il libro mi è piaciuto, sia per gli argomenti affrontati, sia per il modo simpatico e ingegnoso con cui sono stati esposti.
Il linguaggio alterna espressioni tecniche con altre più moderne e semplici, e, nel complesso, si legge abbastanza rapidamente e con curiosità.
Concludo con una frase del libro che mi ha fatto molto riflettere “Le personalità singole che nei libri vengono ricordate e associate ai risultati decisivi della storia della matematica hanno avuto il merito di riordinare, valorizzare e rendere fruttifero un lavoro svolto oscuramente da molte persone nel corso degli anni e dei secoli precedenti.”

Pennacchia Alessia Polo Scolastico 2 Liceo Scientifico G. Torelli ( Fano, Marche )

Dopo l’esperienza di “matematica rock”, come lo stesso Alessandrini ha detto nel corso della presentazione del libro, durante il periodo di lock down ha avuto l’ispirazione, se così si può dire, per la stesura di: BESTIARIO MATEMATICO. Bestiario matematico fa parte della collana della “Microscopi” edita da Hoepli la quale nasce proprio per la divulgazione, in particolare per ragazzi, di grandi temi di carattere scientifico, matematico e non solo; per tanto il libro si inserisce perfettamente in essa.
Questo libro è un vero e proprio viaggio nel fantastico mondo della matematica. Il titolo, semplice e d’effetto, ci fa già entrare in quella che è l’idea di base usata dallo scrittore per narrare questa storia; infatti, la parola bestiario, ci porta da quelli che erano i bestiari medioevali (dove bestie comuni si incontrano con figure fantastiche e spesso spaventose) fino ai racconti fantasy più moderni come, per esempio, Harry Potter.
La copertina del libro è semplice, in linea con quelle degli altri libri della collana; la scelta del drago fatto di numeri rappresenta a pieno il contenuto del libro e, essendo rappresentata quasi come l’immagine di un fumetto, serve per rendere più leggero l’argomento. Ritengo che la copertina di un libro sia come la presentazione di una pietanza e, si sa, una portata si mangia prima con gli occhi; lo stesso vale per i libri, la prima impressione, la copertina, è quella che, spesso, ti fa scegliere un libro al posto di un altro; quindi, forse, questa è un po’ troppo minimal, non attira l’attenzione.
Paolo Alessandrini, tramite questo libro, vuole dimostrare che la matematica non è un sapere preconfezionato ma bensì affronta i concetti più disparati, spesso mostruosi e che c’è sempre qualcosa di sorprendente, di magico e lui vuole accompagnarci nel percorso attraverso questa terra piena di sorprese. Analizza tutto il lavoro che c’è dietro una teoria matematica e questo lo fa in maniera sorprendentemente affascinante attraverso citazioni e riferimenti a creature immaginarie che fanno entrare il lettore nel vivo della storia. Non credevo che un testo di argomento matematico potesse essere tanto interessante, ma ora mi trovo a rivedere la mia opinione. Il linguaggio è semplice e adatto a tutti, non solo agli amanti della matematica, non servono preconoscenze perché, tramite le sue parole, l’autore accompagna il lettore passo dopo passo senza usare formule mostruose se non a fine libro, nelle appendici, dove i più curiosi possono trovare le dimostrazioni matematiche, con tutti i passaggi, degli enunciati di cui Alessandrini parla nei vari capitoli.
Spesso noi studenti non cogliamo il duro lavoro dei matematici leggendo le loro teorie già concluse nei nostri libri di scuola, l’autore, in questo libro, vuole sottolineare proprio come la matematica è un prodotto umano, frutto di guerre e fatiche.
È incredibile leggere come, cose che noi oggi diamo per scontate, abbiano dovuto lottare per entrare a far parte della storia della matematica e ancor più interessante è vedere che, nonostante queste “bestie” siano ormai state addomesticate, non per questo perdono il loro fascino e la loro bellezza.
Ma i matemaghi hanno vinto tutte le loro guerre e domato tutte le creature e, se sì, lo hanno fatto da soli? Non vi resta che scoprirlo immergendovi in questo fantastico mondo. Per concludere, vi lascio con un quesito irrisolto che ha colpito la mia attenzione: secondo voi, la matematica, viene scoperta o inventata?

Copertina bestiario matematico